L'acqua è uno degli elementi più importanti nella dieta dei bovini. È essenziale per la digestione, la termoregolazione, la crescita, la riproduzione e le funzioni del sistema circolatorio e nervoso. I bovini adulti hanno bisogno di 30-70 litri d'acqua al giorno, a seconda delle dimensioni, della dieta, del meteo, quantità che può arrivare anche a 200 litri per le vacche da latte.
Un apporto idrico inadeguato, o una cattiva qualità dell’acqua, si trasformano in una perdita di produzione e aumentano il livello di stress nella mandria. Questo può avere conseguenze negative sul sistema immunitario, e può portare all’insorgenza di focolai di alcune patologie, a maggior ragione se l’acqua non viene mantenuta pulita.
Studi mettono in evidenza come la restrizione idrica possa avere effetti negativi sul benessere e sulle produzioni delle bovine. La riduzione del 50% della disponibilità di acqua per 14 giorni porta ad aumento dell’aggressività nella zona degli abbeveratoi ed evidenzia un incremento del tempo speso nelle loro vicinanze a discapito del tempo di riposo. La privazione totale di acqua per 72 ore può portare addirittura a una perdita di 100 kg di peso vivo e ad una riduzione dell’assunzione di sostanza secca del 10% soprattutto delle componenti fibrose secche della razione.
È quindi fondamentale garantire alla propria mandria un costante apporto di acqua pulita da cui attingere.
Fonti d'acqua per gli abbeveratoi
Le fonti d'acqua dovrebbero essere valutate per affidabilità e qualità dell'acqua. Prima dell'uso iniziale, la fonte d'acqua deve essere testata per nitrati, solidi disciolti, sali, pH e batteri coliformi fecali. È importante garantire che la fonte d'acqua sia sufficiente per soddisfare le esigenze del bestiame, soprattutto nei periodi di siccità e clima più caldo.
I pozzi che accedono alle fonti idriche sotterranee possono ad esempio essere una soluzione: quando viene fornita agli abbeveratoi, l'acqua di pozzo può essere al sicuro dagli impatti di siccità, inondazioni fangose e fioriture di alghe tossiche. Essendo l’acqua di pozzo estratta tramite pompe elettriche, ha una forte dipendenza dalla presenza di energia; mantenere pieni serbatoi di grandi dimensioni può aiutare mentre si affrontano eventuali i guasti elettrici.
La soluzione più semplice restano gli approvvigionamenti dalla rete idrica municipale, ottimi perché possono fornire una qualità dell'acqua più costante; potrebbero però comportare costi più elevati rispetto a un proprio pozzo.
Accesso all'abbeveratoio e posizione in allevamento
Lo studio dell'accesso e dell'ubicazione dell'acqua è essenziale quando si costruiscono nuove strutture per il bestiame o si rinnovano quelle esistenti. I bovini hanno sempre bisogno dell'accesso a una fonte di acqua potabile e perciò è necessario individuare diversi punti d’abbeveraggio; gli abbeveratoi devono essere posizionati ad almeno 50 metri dalle cuccette o dalle aree di alimentazione per evitare la contaminazione da detriti di mangime.
Spesso vengono poste barriere attorno alle vasche, oppure queste vengono poste a più di un metro dal pavimento per non far defecare le vacche all’interno. Questi interventi però creano maggiori difficoltà per l’assunzione di acqua: l’unico modo corretto per prevenire che gli animali defechino all’interno degli abbeveratoi è assicurare ampio spazio attorno ad essi.
I bovini preferiscono l'acqua potabile compresa tra 10 e 20°C e la loro assunzione diminuisce quando la temperatura dell'acqua supera i 27°C. Le sorgenti d'acqua poco profonde e quelle poste alla luce diretta del sole hanno maggiori probabilità di riscaldarsi quando fa caldo e portare a un consumo ridotto o a una maggiore crescita di alghe. Anche l'acqua statica si riscalda più rapidamente dell'acqua corrente. Posizionare abbeveratoi all'interno di aree ombreggiate dagli alberi o utilizzare abbeveratoi a parete collegati alla rete idrica aiuta a mantenere la temperatura dell'acqua entro un intervallo ideale.
Da considerare poi che la tipologia di abbeveratoio dipende dalla categoria di bovini allevati e al sistema di stabulazione adottato:
· per le vacche da latte nelle stalle a stabulazione fissa vengono generalmente installati abbeveratoi singoli a richiesta, mentre nelle stalle libere vengono spesso preferiti gli abbeveratoi collettivi;
· nel caso di vitelli e bovini da rimonta, per quelli di minore mole di norma vengono preferiti gli abbeveratoi singoli a richiesta, in quanto si prestano meglio per piccoli gruppi di animali. Per le manze, che hanno consumi idrici più elevati, è consigliabile l’adozione di abbeveratoi singoli o collettivi a livello costante, che consentono una migliore e più veloce abbeverata.
Nelle stalle a stabulazione fissa è preferibile utilizzare un abbeveratoio ogni due capi, mentre nelle stalle libere gli abbeveratoi devono essere previsti in numero adeguato alla capienza della stalla o del singolo box e al tipo di alimentazione adottato.
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Pulizia degli abbeveratoi: fondamentale per il bestiame
Sia che l'acqua sia fornita da un pozzo, sia che venga dalla rete pubblica, gli abbeveratoi si contaminano facilmente con sedimenti e batteri. È fondamentale una pulizia giornaliera dai detriti fisici e una disinfezione chimica degli abbeveratoi almeno due volte all'anno: una pulizia mirata durante la tarda primavera e i mesi estivi aiuterà poi a mantenere bassi i livelli di batteri.
Questi i segnali che c’è urgente necessità di una pulizia:
· L'acqua è colorata o torbida.
· I tappetini per alghe coprono completamente la superficie o le pareti del contenitore.
· Ci sono odori evidenti, in particolare quelli di liquami, uova marce, muffe o rifiuti animali.
Tali condizioni possono indicare acqua sporca e richiedere una pulizia profonda. Tuttavia, non tutta la contaminazione dell'acqua è visibile. Sali disciolti, pH alto o basso, minerali e metalli potrebbero non produrre effetti visibili. L'acqua dovrebbe essere testata inizialmente per verificare le proprietà chimiche di nuove fonti d'acqua e annualmente per la contaminazione da batteri coliformi fecali.
Per pulire a fondo un abbeveratoio è necessario seguire alcuni passaggi fondamentali:
· Svuotalo completamente e rimuovere tutti i detriti.
· Risciacquare il serbatoio due volte con una soluzione di candeggina al 10% (1 parte di candeggina in 9 parti di acqua) e lasciarla agire per 15 min.
· Sciacquare il serbatoio altre due volte con acqua pulita.
· Riempirlo con acqua pulita.
Conclusioni
L'abbeveratoio è un elemento fondamentale in un allevamento di bovini da latte. Mantenerlo pulito è essenziale perché l’acqua sia appetibile, per ridurre il rischio di malattie e agenti patogeni e per contribuire alle prestazioni complessive dell’allevamento:. la pulizia e la disinfezione degli abbeveratoi aiuteranno a mantenere le fonti d'acqua sicure per il bestiame, indipendentemente dal sistema usato. Ma anche scegliere quale tipologia installare e dove installarlo è molto importante.
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