Lo svezzamento degli agnelli è un momento molto delicato e, come tale, deve essere affrontato dall’allevatore con la massima attenzione. Passare dal latte materno all’alimentazione solida, proprio come avviene per gli esseri umani, richiede gradualità e le giuste accortezze per evitare che si trasformi in fonte di stress per gli animali.

L’allevatore deve rispettare i tempi e le esigenze dell’agnello e della madre, perché un distaccamento precoce, brusco o non adeguato potrebbe compromettere la salute e il benessere di entrambi, con ricadute negative anche sulla produzione di latte. Inoltre, sono indispensabili gli strumenti giusti per favorire il passaggio all’alimentazione da adulto.

In questo articolo, Dairy-market ti offre delle informazioni utili per capire come si procede allo svezzamento degli agnelli rispettando il benessere degli animali.

Quando si svezzano gli agnelli?

Una delle domande più comuni sull’argomento è proprio quando si svezzano gli agnelli.

Un agnello, alla nascita, ha un peso di circa 2,5-3,5 Kg e nei primissimi giorni di vita ha necessità di grandi quantità di colostro, che è il primo latte prodotto dalla madre dopo il parto: si tratta di una sostanza preziosa per l’agnello perché, a differenza del latte normale, è particolarmente ricca di proteine, grassi e anticorpi indispensabili per la sopravvivenza del piccolo.

Nelle tre settimane successive, l’agnello sarà allattato dalla madre oppure in modo artificiale, come spesso succede negli allevamenti intensivi. Gli animali allattati dalla madre hanno una qualità della carne sicuramente migliore. Quindi, questo è un aspetto da valutare a seconda della destinazione che avrà l’agnello.

Il momento ideale per cominciare con lo svezzamento degli agnelli dipende da quale sarà la loro destinazione.

       Per gli animali destinati all’ingrasso, lo svezzamento avviene intorno ai 30 giorni di vita.

       Per gli animali da rimonta, lo svezzamento avviene più tardi, a circa due mesi o due mesi e mezzo di vita dell’agnello.

Unisciti al
Canale degli Allevatori
su WhatsApp

Come avviene lo svezzamento degli agnelli?

La fase di svezzamento, come abbiamo visto, deve avvenire in modo graduale e in modo differente a seconda che l’agnello sia allattato dalla madre oppure in modo artificiale.

Solo avendo le giuste accortezze è possibile farlo assicurando il massimo benessere agli animali.

Lo svezzamento dall’allattamento materno

Se il piccolo viene allattato dalla madre, intorno al decimo giorno si comincia con una graduale separazione, ogni giorno per un arco di tempo più lungo finché il piccolo non resta tutta la notte lontano dalla madre. Durante questo periodo di tempo, l’agnello si abitua a non dipendere completamente dalla madre per il cibo e inizia a sperimentare altri sapori e consistenze: nella prima fase, gli si possono offrire delle farine specifiche e, dopo qualche giorno, anche del fieno.

Questo processo dura all’incirca fino al trentesimo giorno di vita dell’agnello, quando questo dovrebbe essere completamente autonomo nell’alimentazione e, quindi, svezzato.

Lo svezzamento dall’allattamento artificiale

Se l’agnello verrà allattato utilizzando del latte ricostituito, è importante dare la sensazione all’animale di essere allattato naturalmente dalla madre. Di solito agli agnelli viene insegnato fin dai primi giorni a utilizzare dei veri e propri biberon, magari scegliendo delle tettarelle particolari che facilitino l’attacco e l’alimentazione soprattutto nei primissimi momenti di vita.

Quando arriva il momento di procedere allo svezzamento degli agnelli, al latte ricostituito si inizia ad aggiungere del fieno di leguminose, ricco di proteine e fibre importantissime per la crescita. In un secondo momento, si può cominciare a offrirgli cibi solidi come fieno ed erba, finché intorno ai 30 giorni l’agnello sarà completamente svezzato.

L’idratazione degli agnelli

Di pari passo allo svezzamento, gli agnelli dovranno anche iniziare ad abbeverarsi con acqua e non solo con latte. I mammiferi ruminanti hanno bisogno di una grande quantità di acqua ogni giorno: una pecora adulta arriva a consumarne anche 15 litri in 24 ore.

Durante la fase dello svezzamento, lasciate quindi sempre a disposizione degli agnelli acqua fresca e pulita cosicché possano imparare ad abbeverarsi in modo autonomo ogni volta che ne sentono la necessità.

Conclusione

Lo svezzamento degli agnelli deve avvenire in modo graduale e non troppo precocemente. Grazie ai moderni biberon e alle diverse tipologie di tettarelle, che riproducono la mammella materna in modo molto accurato, il passaggio dall’allattamento all’alimentazione adulta non è quasi mai problematico. L’importante è rispettare i tempi giusti e scegliere il prodotto più adatto a soddisfare le esigenze dell’agnello: in questo modo il distacco non sarà stressante né per lui né per la madre, che continuerà a produrre latte in modo naturale.

Su Dairy-market trovi un’ampia selezione di biberon e tettarelle specifici per agnelli e, se hai qualche dubbio su quale prodotto sia più adatto alle tue esigenze, non esitare a contattarci. Il nostro team è a tua disposizione per rispondere a ogni domanda!

Iscriviti alla newsletter

Potrebbero interessarti...