La fase dell’allattamento richiede attenzione particolare da parte dell’allevatore, anche per ciò che riguarda l’alimentazione. Infatti, affinché la scrofa possa offrire il giusto nutrimento ai piccoli, deve a sua volta ricevere tutte le componenti nutritive di cui ha bisogno.

L’alimentazione della scrofa in allattamento, dunque, deve seguire determinati parametri in modo che venga prodotto latte di qualità e in quantità sufficiente a soddisfare i suinetti. La dieta sarà più abbondante del solito, ma questo non è il solo aspetto di cui tener conto.

In questo articolo, dairy-market ti offre tutti i consigli indispensabili per nutrire la scrofa durante l’allattamento. Ovviamente, i dettagli e la tipologia di dieta dipenderanno dal peso dell’animale, dalla sua età e dalla quantità di grasso corporeo che possiede: quelle che troverai di seguito sono delle indicazioni generali, da integrare con le informazioni specifiche relative al tuo animale e alla sua condizione.

Dalla fecondazione all’allattamento: l’alimentazione della scrofa

Lo sviluppo della scrofa e dei futuri suinetti dipende dalle caratteristiche dell’alimentazione della madre, dal momento della fecondazione al periodo dell’allattamento. Ecco quali sono le fasi più importanti.

Fecondazione

Il periodo di fecondazione dura almeno cinque giorni e, in assenza di malattie o condizioni particolari, la quantità di cibo rimane la stessa oppure viene leggermente aumentata. Offrire una razione maggiore (fino a 4-5 Kg in più al giorno) aumenta le possibilità di concepimento, a patto di somministrare alcune tipologie di cibi, tra cui frutti, radici, tuberi, farina di fieno, scarti di latticini, carne e pesce.

Dopo la fecondazione, la quantità di cibo deve invece essere ridotta a circa 2,5 Kg: quantità maggiori aumentano il rischio di mancato sviluppo dell’embrione.

Gravidanza

Il periodo della gravidanza dura dalla fecondazione per circa 115 giorni ed è suddiviso in diversi momenti:

·         Durante le prime 12 settimane, le scrofe necessitano di un’alimentazione moderata. I bisogni dell’animale non differiscono da quelli che aveva prima della fecondazione. L’unica accortezza è quella di somministrare cibi ricchi di fibra, che rendono l’animale sazio.

·         Dalla dodicesima alla sedicesima settimana le scrofe hanno bisogno di un’alimentazione più sostanziosa e ricca di cereali, verdure fresche, erba o fieno: in questa fase la scrofa consuma infatti più nutrienti e vitamine perché i suinetti si stanno sviluppando.

·         Le fasi più vicine al parto sono quelle in cui la scrofa dovrà mangiare cibo più nutriente.

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Alimentazione della scrofa in allattamento

Ed eccoci giunti alla fase dell’allattamento, che dura circa 28 giorni in totale. Questo periodo è definito come l’intervallo di tempo tra il momento del parto e lo svezzamento dei suinetti. La scrofa può essere nutrita per la prima volta circa dopo 6-8 ore dal parto con 2 litri di miscela liquida di avena e crusca. Da questo momento e per tutta la durata dell’allattamento, l’alimentazione della scrofa dovrà essere circa 2-3 volte superiore rispetto a quella somministrata durante il periodo della gravidanza.

Durante queste settimane, andrebbero introdotti molti cibi contenenti fibre (fino all’8% del totale dell’alimentazione) ma anche olio per mangimi (1-3%) e farina di pesce (1-2%).

In generale, durante l’allattamento, l’alimentazione della scrofa dovrebbe contenere mangimi composti con un elevato contenuto di aminoacidi e minerali: la produzione di latte, infatti, comporta la rapida perdita di grassi e proteine.

Quanto deve bere una scrofa in allattamento?

Durante l’allattamento, la scrofa avrà bisogno di molti liquidi per reintegrare le sostanze che perde. Non dimenticare di lasciare sempre a sua disposizione, in una posizione quindi facile da raggiungere, un abbeveratoio ampio e capiente con acqua fresca e pulita.

Inoltre, alcuni allevatori sciolgono nell’acqua dello zucchero o del glucosio (circa un cucchiaio per litro è sufficiente) perché queste sostanze aiuteranno l’animale a recuperare forze ed energie più rapidamente.

Come aiutare la scrofa a produrre più latte?

L’alimentazione della scrofa in allattamento può essere funzionale anche alla produzione di una maggiore quantità di latte. Generalmente, si consiglia di utilizzare specifici mangimi concentrati insieme a patate lesse oppure ortaggi a radice. Questo nei giorni immediatamente successivi al parto; invece, a partire dalla seconda settimana, la scrofa passerà a una dieta altamente nutriente: è il momento di introdurre mangimi grossolani, ricchi e sostanziosi, che favoriranno la produzione di latte e manterranno la scrofa in forze.

Conclusione

Per assicurare la corretta alimentazione alla scrofa in allattamento è dunque importante seguire tutte queste accortezze, ma anche predisporre un ambiente salubre e accogliente per l’animale.

La scrofa avrà bisogno di uno spazio pulito dove riposare, di una temperatura di circa 18-20 gradi e di mangiatoie e abbeveratoi sempre a disposizione, puliti e facilmente accessibili.

Se vuoi ricevere altre informazioni più specifiche su come nutrire la scrofa durante l’allattamento, contatta il nostro team: siamo a tua disposizione per darti tutte le informazioni che ti servono e consigliarti i prodotti che fanno al caso tuo.

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