Molte recinzioni elettriche sono alimentate da una batteria a 9 o 12 volt, e lo sono per molte valide ragioni. Le batterie infatti sono portatili e non necessitano di una fonte di alimentazione nelle vicinanze. Possono anche essere collegate a un pannello solare per ottenere energia permanente, eliminando la necessità di ricaricarle ogni tanto.
Sebbene sia possibile utilizzare qualsiasi tipo di batteria a 9 o 12 volt, è necessario fare alcune valutazioni prima di scegliere quella adatta al proprio recinto elettrico.
Dimensionare la batteria per il recinto elettrico
Innanzitutto è necessario scegliere una batteria con una buona carica (valore dato in Ah) rispetto a quello che è il consumo di energia dell’elettrificatore. Se si abbina infatti una batteria con una carica troppo bassa rispetto al consumo, si rischia di avere una durata della batteria di pochi giorni. È quindi indispensabile prima di tutto valutare il consumo di energia (dato solitamente in mA) dell’elettrificatore: moltiplicando quel valore per 24 si ha una idea del consumo massimo dell’elettrificatore in un giorno. Dividendo la carica della batteria per il valore così ottenuto si ha un’indicazione dei giorni di durata della batteria.
Nel dubbio è comunque bene seguire le indicazioni del costruttore o del venditore, che sapranno abbinare al meglio batteria ed elettrificatore.
Batterie per elettrificatori: quale scegliere?
Quando si parla di batteria per recinto elettrico, bisogna innanzitutto fare una distinzione tra le batterie a 9V e gli accumulatori a 12V.
Le prime sono batterie a secco con una buona carica, che però non possono essere ricaricate. Funzionano esattamente come le batterie di un telecomando e una volta scaricate devono essere sostituite.
Sono il modo più rapido e conveniente per avviare un recinto quando non c’è rete elettrica a disposizione, perché hanno prezzi più bassi; la loro durata però difficilmente supera l’anno (anche meno se abbinate a un recinto che consuma molta energia) e alla lunga rappresentano un importante costo fisso nella manutenzione del recinto.
L’alternativa è rappresentata dagli accumulatori a 12V, che presentano appunto il vantaggio di poter essere ricaricati tramite appositi caricabatterie o meglio ancora collegandoli a un pannello fotovoltaico.
Anche qui la scelta si divide tra due tipologie:
Batteria per auto
È il tipo di batteria ricaricabile più conosciuta ed è progettata per fornire un'ondata istantanea di grande potenza per avviare un motore, seguita da una ricarica immediata. Per questo motivo hanno spesso un alto amperaggio, paragonabile a quello delle batterie a secco. Questo comporta minore frequenza necessaria tra le ricarica, che però resta condizionata dal fatto che la carica non deve scendere troppo per garantire il corretto funzionamento dell’elettrificatore. Una batteria per auto infatti soffre quando viene scaricata al di sotto dei limiti accettabili (come accade in un recinto elettrico) e i cicli di ricarica si riducono, compromettendo così la durata della batteria.
Batteria al gel
Questo problema viene risolto con una batteria al gel, che sopporta meglio di essere scaricata e ricaricata periodicamente, e ha quindi una vita più lunga rispetto a una tradizionale batteria per auto.
A parità di carica, però, le batterie al gel sono in genere più costose, per questo spesso si opta per batterie con cariche più piccole. Con cariche basse, però, diventa imprescindibile l’abbinamento con un pannello fotovoltaico, perché altrimenti diventa troppo oneroso in termini di manutenzione il collegarla a un caricabatteria ogni 2 o 3 giorni.
La batteria del recinto si scarica troppo velocemente?
Può accadere che la batteria di un recinto elettrico si scarichi troppo velocemente. Ciò non sempre è sinonimo di scarsa qualità della batteria, ma può essere sintomo di problemi nell’impianto o di un qualche errore commesso nella scelta e nell’installazione.
Vediamo quali sono queste problematiche comuni, così da evitarle:
Le batterie a secco da 9V hanno un sigillo (solitamente un’etichetta colorata) che ne protegge i poli. È molto importante rimuoverlo solo al momento dell’installazione, per garantire il mantenimento della carica.
Verificare sempre il consumo dell’elettrificatore. Macchine molto potenti richiedono batterie con un buon amperaggio, spesso per forza di cose ricaricabili. Abbinare una batteria piccola a un elettrificatore potente significa doverla cambiare nel giro di pochissimo.
La vegetazione può essere un problema: fili d’erba che toccano il conduttore producono una dispersione e di conseguenza un maggior consumo della batteria, quindi una durata minore in termini di ore di utilizzo.
I problemi di isolamento sulla linea sono tra le cause più comuni di scarsa durata della batteria. I motivi che possono portare a perdite sul recinto elettrico sono molteplici: isolatori montati male, isolatori troppo vicini ai pali, maniglie lasciate a terra, giusto per fare degli esempi. È quindi sempre bene verificare le perdite con un tester, così da assicurarsi che l’impianto funzioni correttamente e di conseguenza la batteria abbia una durata adeguata.
FAQ – Domande Frequenti sui Recinti Elettrici e Batterie
Qual è la differenza tra un recinto elettrico e un recinto elettrificato?
I termini recinto elettrico e recinto elettrificato sono spesso usati come sinonimi. Entrambi indicano un sistema che utilizza impulsi elettrici per contenere o proteggere animali.
Quale batteria scegliere per un recinto elettrico?
La scelta della batteria per recinzione dipende dal tipo di elettrificatore. Le batterie da 9V sono ideali per recinti temporanei, mentre quelle da 12V (come le batterie per auto) sono più adatte a recinti permanenti.
Posso usare una batteria per auto in un recinto elettrico?
Sì, una batteria per auto da 12V funziona come qualsiasi batteria ricaricabile. È una soluzione pratica per recinti fissi, soprattutto se ricaricata regolarmente o usata con pannelli solari.
Quanto dura una batteria per recinto elettrico?
Le batterie da 9V durano diversi mesi e sono ideali per recinti mobili. Le batterie da 12V durano circa 10–15 giorni, ma possono essere ricaricate o abbinate a pannelli solari per una maggiore autonomia.
Come funziona un recinto elettrico con batteria auto?
Un recinto elettrico con batteria auto funziona come qualsiasi sistema alimentato da una batteria da 12V. L’elettrificatore trasforma l’energia in impulsi elettrici che percorrono il filo del recinto.
Conclusioni
La batteria in un recinto elettrico può sembrare un componente secondario, eppure, se non c’è la possibilità di connettersi alla rete elettrica, è da lei che dipende l’energia trasmessa al recinto. Scegliere quindi la batteria giusta è fondamentale per avere un recinto performante e sicuro per i propri animali.
Se hai ancora qualche dubbio su come scegliere la batteria del tuo recinto, puoi utilizzare il nostro configuratore di recinti elettrici, oppure puoi contattare il nostro team per un consiglio o per maggiori informazioni!
