La toelettatura è una attività molto importante per chi ha un cavallo, non solo perché utile all’animale, ma anche per il cavaliere, che con questo gesto impara perché è importante prendersi cura del benessere e dell'igiene del proprio cavallo.

Tuttavia, se si è alle prime armi, può essere difficile sapere da dove cominciare e che strumenti utilizzare quando si parla di strigliare un cavallo. Vediamo allora insieme come muovere i primi passi.

Perché strigliare un cavallo?

La toelettatura regolare del cavallo è un'occasione per entrare in contatto con l’animale e assicurarsi che sia sano, felice e pronto per una sessione di equitazione. Ma non finisce qui: la toelettatura è infatti un gesto naturale per i cavalli che quando vivono all'aperto in una situazione di branco, si strigliano l'un l'altro in modo naturale.

Con la striglia migliori la salute della pelle e del mantello: spazzolando il cavallo durante la toelettatura, si stimola il flusso sanguigno verso la pelle, il che aiuta a mantenerla in buone condizioni, diminuendo il rischio di problemi. In più, si favorisce il rilascio di oli essenziali che rendono il manto più lucente. Inoltre, si massaggiano i muscoli per mantenerli rilassati ed elastici.

Dedicare regolarmente del tempo alla toelettatura del cavallo, poi, significa avere maggiori probabilità di individuare problemi di salute o lesioni potenzialmente gravi prima che diventino un problema serio.

Quando si striglia il cavallo prima di cavalcarlo, ci si assicura che il suo manto sia pulito riducendo le possibilità di sfregamento una volta indossata l'attrezzatura. È un’attività che aumenta il legame tra cavallo e cavaliere perché in natura la toelettatura è un'azione sociale che vede i cavalli prendersi cura l'uno dell'altro.

Inoltre una buona strigliata migliora il loro umore!

Ogni quanto tempo si dovrebbe strigliare un cavallo?

Tendenzialmente strigliare il proprio cavallo almeno una volta alla settimana è sufficiente per mantenerlo felice e in salute, oppure prima di ogni passeggiata, per assicurarsi che il cavallo sia rilassato e a suo agio.

D'altra parte, se il vostro cavallo vive all'aperto in un ambiente di branco, dove può rotolarsi a terra, sfiorare gli alberi e beneficiare della strigliatura reciproca da parte degli altri cavalli, potreste scoprire che è necessario occuparsene solo prima di una passeggiata.

È però fondamentale non curare eccessivamente il cavallo, soprattutto in inverno se non è tosato e se trascorre molto tempo all'aperto, in quanto ciò può privare il manto degli oli naturali e ridurne le capacità impermeabilizzanti.

Striglia: quale scegliere?

Esistono molti tipi di striglia in commercio e ovviamente non tutte le striglie sono uguali: utilizzare quella giusta permette di pulire al meglio e con minor dispendio di tempo ed energia.

Salvo i gusti personali per quel che riguarda il colore e l’impugnatura, la quale differisce in comodità da persona a persona, la scelta della striglia deve rispondere ad esigenze pratiche. Scegliere il materiale è la parte più importante, poiché da questo dipende la durezza della striglia, la quale consente una pulizia più o meno forte, su un manto più o meno pulito o più o meno folto.

Striglia in ferro

Utile per pulire un mantello particolarmente sporco, specialmente in inverno, e per i cavalli che hanno un pelo generalmente molto folto. Utilissima durante il periodo di muta.

La striglia in ferro se trascurata, si può arrugginire. Va lavata dal fango e dal sudore e va asciugata.

Striglia in plastica.

È la striglia più usata, quella di tutti i giorni. Ideale per i cavalli con mantello fino o tosati, per cavalli dal mantello invernale fitto purché non eccessivamente sporco. Adatta anche per i cavalli dalla cute piuttosto sensibile.

Striglia in gomma

È principalmente utilizzata come striglia da doccia, poiché la gomma è molto morbida e si può piegare, potendo così seguire le curve del corpo del cavallo. Proprio perché tanto morbida non è eccezionale nel pulire a secco, ma va molto bene utilizzata su zone come il muso, dove la sensibilità è maggiore.

Unisciti al
Canale degli Allevatori
su WhatsApp

Striglia: come usarla?

Inizia a usare la striglia con piccoli movimenti circolari (grandi quanto il palmo della mano) per rimuovere lo sporco e il fango in eccesso. Inizia dal collo e scendi lungo ogni lato del cavallo. Evita la colonna vertebrale e le zampe del cavallo, poiché si tratta di aree sensibili.

Dopo questo primo passaggio, a seconda di quanto è sporco il cavallo, potrebbe esserne necessario un secondo, magari con una spazzola dura.

Usate poi una spazzola morbida per rimuovere l'ultimo strato di polvere e per strigliare le aree sensibili, come il muso e le zampe.

Per finire è consigliabile pulire delicatamente intorno agli occhi e al naso del cavallo con una spugna o un panno umido. Una spugna o un panno diverso può essere usato per pulire la zona del bacino. È importante notare che, se si devono strigliare più cavalli, bisogna assicurarsi di non usare la stessa spugna o lo stesso panno, per evitare di diffondere germi o infezioni.

Conclusioni

Abbiamo visto come la strigliatura è una fase della toelettatura fondamentale per i cavalli. Per essere eseguita correttamente richiede attenzione e strumenti adatti: su Dairy-market puoi trovare una selezione di striglie per il tuo animale, oltre che una selezione di prodotti specifici per la cura del mantello.

E se hai bisogno di un consiglio o di informazioni su qualche prodotto, contatta il nostro team: siamo pronti ad aiutarti e a rispondere ai tuoi dubbi e domande.

Potrebbero interessarti...